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Concordato Preventivo Biennale, informazione in Nota Integrativa

La seconda riflessione, nell'ambito del webinar del 10 ottobre 2024 organizzato da A.N.Do.C., posta sul concordato preventivo biennale, introdotto quest'anno per le dichiarazioni dei redditi, rappresenta la corretta informazione da inserire nella nota integrativa delle società di capitali, quando l'amministratore decide di aderire al concordato.

 

Nel contesto del concordato preventivo biennale introdotto per le dichiarazioni dei redditi, quando l'amministratore di una società di capitali decide di aderire a tale regime, deve fornire una corretta informazione da inserire nella nota integrativa al bilancio che deve essere formulata in modo preciso e trasparente, tenendo conto dei principi contabili e delle disposizioni normative vigenti.

La nota integrativa è parte integrante del bilancio, e la sua funzione principale è quella di fornire informazioni aggiuntive che consentano di comprendere meglio i dati esposti nello stato patrimoniale e nel conto economico. Nel caso specifico dell'adesione al concordato preventivo biennale, la società ha l'obbligo di comunicare chiaramente i seguenti elementi:

1. Descrizione della decisione di adesione al concordato preventivo biennale: L'amministratore dovrà spiegare in maniera dettagliata la scelta di aderire al concordato, evidenziando le ragioni economiche e strategiche alla base di tale decisione. Si potrà ad esempio indicare che la società, allo scopo di beneficiare della stabilità fiscale offerta dal concordato, ha valutato che tale regime è il più vantaggioso rispetto al sistema ordinario di tassazione.

2. Riferimento normativo: È opportuno richiamare il quadro normativo di riferimento, menzionando il regime del concordato preventivo biennale come introdotto dall'ultima legge di bilancio o da altra normativa fiscale rilevante. Ciò aiuta a contestualizzare la scelta e a fornire chiarezza sulle regole applicate.

3. Effetti economici e fiscali: È necessario specificare gli effetti concreti dell'adesione al concordato preventivo biennale sulle voci patrimoniali e reddituali della società. Ad esempio, si dovranno indicare eventuali differenze rispetto alle imposte sul reddito che sarebbero state calcolate in regime ordinario, nonché come tali differenze sono state gestite nel bilancio.

4. Eventuali impatti su altre componenti del bilancio: Se l'adesione al concordato comporta la necessità di modificare altre poste di bilancio, come eventuali accantonamenti per imposte o modifiche dei valori delle attività fiscali differite, tali modifiche vanno chiaramente esplicitate.

5. Durata e implicazioni future: Poiché il concordato ha una durata biennale, è utile specificare questo elemento nella nota integrativa, indicando chiaramente che la decisione comporta vincoli per i prossimi due esercizi fiscali, e che al termine del periodo la società valuterà se aderire nuovamente o tornare al regime fiscale ordinario.

6. Inerenza ai principi di prudenza e continuità aziendale: La scelta di aderire al concordato preventivo deve essere giustificata anche alla luce del principio di continuità aziendale, garantendo che l’adesione al regime non comprometta la capacità della società di operare in futuro.

 

Un possibile esempio di redazione del testo da inserire nella nota integrativa potrebbe essere:

 

"In data [indicare la data], l’amministratore della società ha deliberato di aderire al regime di concordato preventivo biennale, come previsto dall'art. [indicare riferimento normativo]. Tale decisione è stata presa allo scopo di ottimizzare la gestione fiscale della società, garantendo una maggiore certezza sulle imposte dovute per gli esercizi [indicare anni coperti]. Gli effetti dell’adesione al concordato sono stati adeguatamente riflessi nel presente bilancio, con particolare riguardo alle poste fiscali. La società ha previsto di mantenere tale adesione per il biennio in corso, al termine del quale valuterà la possibilità di rinnovare la scelta o di tornare al regime ordinario. Non si prevedono impatti significativi sulla continuità aziendale e sulle previsioni future di crescita economica."

 

In sintesi, la nota integrativa deve fornire una spiegazione completa e trasparente delle motivazioni e degli effetti legati all’adesione al concordato, rispettando i principi di chiarezza, prudenza e correttezza informativa.



 
 
 

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